Nelle ultime settimane abbiamo assistito ad un scenario inedito che ha caratterizzato diverse imprese manifatturiere italiane: riconventire la produzione o parte di essa per venire incontro alla urgente domanda di presidi medici e di sicurezza, come respiratori e mascherine.
Le aziende coinvolte non solo sono riuscite a rispondere ad una istanza sanitaria e sociale molto importante ma hanno anche avuto occasione di fare un’esperienza fondamentale: la flessibilità produttiva.
Flessibilità produttiva: a che punto siamo?
Sebbene il panorama delle aziende italiane in questo contesto sia piuttosto eterogeneo, la maggior parte delle aziende manifatturiere sta andando in tale direzione. Gli investimenti ICT nel manifatturiero aumentano infatti con un +18,7%, ponendo il settore come tra i più dinamici della trasformazione digitale (Fonte www.industriaitaliana.it). L’obiettivo è migliorare e ottimizzare la produttività, valorizzando molto la semplicità, la pragmaticità, il ritorno dell’investimento, i tempi di integrazione e l’impatto nell’organizzazione.
Ancor prima che per l’emergenza Covid-19, possiamo affermare che le aziende italiane hanno cominciato ad investire ed innovare profondamente in ambito manifatturiero per rispondere alle pressioni di una economia sempre più globalizzata che le ha poste di fronte a sfide importanti:
- aumentare la produttività senza aumentare i costi
- mantenere standard di qualità elevati
- rendere tutto tracciabile e, dove possibile, certificato
- velocizzare la produzione e differenziarla per rimanere competitivi.
Aumentare la produttività contenendo i costi
Ogni settore produttivo deve prima o poi fare i conti con l’efficientamento produttivo e il miglioramento dei processi. Un passaggio che va gestito sia a livello metodologico sia scegliendo le giuste tecnologie a supporto.
Negli ultimi anni la tecnologia ha fatto e sta facendo un vero e proprio “salto quantico”: l’Internet of Things (IoT), l’intelligenza artificiale e i device di ultima generazione sono in grado di rendere ogni azienda più efficiente, più agile e competitiva a partire proprio dal Manufacturing.
Il MES, in particolare, è la SPINA DORSALE nella gestione di una fabbrica. Ne misura le performances, calcola i tempi di settaggio, di produzione, gli assemblaggi, registra i fermi macchina, le anomalie e i guasti, fornisce una base informativa per la successiva determinazione dei costi di prodotto; il tutto sulla base della metodologia lean.
Garantire elevati standard di qualità
La qualità del prodotto è essenziale ma anche in questo caso siamo di fronte ad una rivoluzione copernicana. A differenza del passato in cui contava molto la qualità intrinseca – la bontà del prodotto per intenderci – ora i clienti vogliono poter monitorare i loro fornitori all’interno della filiera molto prima del ricevimento della fornitura.
E la qualità ha quindi a che fare con il rispetto dei tempi di spedizione, di consegna, del materiale impiegato, del costo unitario di produzione (su cui non devono incidere scarti, malfunzionamenti e altri incidenti di percorso). La possibilità stessa di monitoraggio in tempo reale è un valore aggiunto.
La mole di dati, la complessità e la variabilità di queste informazioni rende indispensabile l’utilizzo di sistemi e tecnologie quali il MES, nelle sue accezioni più evolute.
Attenzione alla tracciabilità
Per alcuni settori è obbligatoria a norma di legge, in altri casi la sensibilità dei consumatori si è elevata al punto da dover porre particolare attenzione alla gestione di ogni fase della produzione e di tutta la supply chain.
Con l’innovazione digitale e l’informatizzazione dei processi la validazione di tracciabilità inizia ad essere uno strumento diffuso. Anche in questo caso l’implementazione di un sistema MES è il primo passo per monitorare la produzione, verificare forniture non conformi e prevenire le possibili conseguenze.
Velocità e flessibilità della produzione
Non solo il mercato detta continuamente nuovi trend ma variare o convertire velocemente la produzione può rappresentare una vera e propria necessità, come è successo per l’emergenza Covid-19.
l valore del MES per affrontare tutte queste sfide è ancora oggi indiscusso.
Quello che è cambiato è il DNA del MES: non più solo analogico, ma anche in Cloud, tramite sensori che riescono a rendere una fabbrica “intelligente” in tempi veramente brevi.
È in questo contesto che si inserisce la soluzione di TechMass, società del Gruppo TeamSystem che fornisce una soluzione IoT e cloud in grado di rispondere alle sfide delle Operations nelle industrie manifatturiere.
La soluzione TeamSystem -TechMass è semplice ma potente, facilmente installabile, e in grado di accompagnare le aziende nella loro crescita passo dopo passo, secondo i propri bisogni, per tracciare, monitorare e migliorare la produzione in senso ampio.
